Due giorni in westfalia girovagando tra la foresta del Cansiglio, Misurina, Dobbiacco, S. Candido e rientro: questo il week end che abbiamo appena trascorso io e Fra. Speravamo in un po’ più di neve per fare qualche bel giro invece la neve l’abbiamo trovata stamattina fuori di casa quando ci siamo svegliati!
E quindi abbiamo passato il tempo a viaggiare, leggere, dormire, vedere posti che non avevamo mai visto, pianificare di ritornarci con le bici (e con il passeggino), ecc… Insomma, ogni tanto ci sta anche un we svacco, senza pretese e senza attese, godendo della reciproca compagnia, del mitico west, dei tempi dilatati e dei paesaggi. Viaggiare con una piccola casa appresso è un lusso che ci piace troppo. Abbiamo iniziato con la multipla a metano, riuscivamo a dormirci, un po’ di traverso perchè Fra è lungo, mentre sul cucinare andavamo di fornellino (fuori dell’auto naturalmente) o aree pic nic d’estate: abbiamo fatto bei giri, in tutte le stagioni e vacanze anche lunghe, sia montanare che enogastronomiche. Da sempre però il nostro sogno era il California westafalia: non un caravan, non ci serve e non ci affascina tanto quanto il west. Quando siamo riusciti ad acquistarne uno (rigorosamente usato) è cambiata la qualità di vita dei nostri we, improvvisamente il lusso: possiamo cucinare, dormire distesi -e dritti-, passare le ore a leggere se fuori è brutto, ospitare due persone, stivare un sacco di roba e, non da poco, riscaldarlo d’inverno! Ok non c’è il bagno, ma dove andiamo noi solitamente non è un problema trovare da far pipì. In realtà ha tutto quello che ci serve e ci permette una libertà e un’autonomia incredibili. Cosa stranissima per finire: in furgone io dormo anche 12 ore filate, cose che a casa non si sono mai viste!
E quindi sabato e domenica ci siamo gustati il nostro west che col cattivo tempo è accogliente più di tanti locali pubblici. Al rientro però non potevo starmene con le mani in mano… troppa immobilità mi rende nervosa! E quindi, finchè Fra è andato a farsi una corsa (non ero l’unica a soffrire la scarsità di movimento) mi sono messa ai fornelli o meglio… al forno. Ho iniato con i cantucci, di cui pubblicherò presto la ricetta e a seguire ho pensato alla cena realizzando questo piattino che ci è garbato molto.
Il salmone ha una carne che amo tantissimo, l’abbinamento con i broccoli e i finocchi secondo me è stato azzeccatissimo e la cottura in forno ha evitato l’odore impregnante che si sparge per la cucina quando lo ci cuoce in padella.
Salmone al forno con broccoli e finocchi
Ingredienti per 2
2 tranci di salmone
1 testa (medio-grande) di broccolo verde
1 finocchio grande
olio, sale, pepe, sale rosa himalayano (se c’è)
Come si fa…
Lessate 5 minuti le cimette di broccolo, passatele in acqua fredda e poi scolatele e tenetele da parte. Nella stessa acqua di cottura lessate 5 minuti il finocchio tagliato a pezzetti.
Rivestire con carta da forno la placca del forno oppure una teglia grande, versate le verdure, un giro d’olio e sale. Mettete in forno a 180° per circa 20 minuti, meglio se ventilato. Tirate fuori la teglia, fate spazio e posizionate i due tranci di salmone a cui avete precedentemente tolto l’osso centrale e le lische, coprite i due tranci con le verdure in modo che cuociano ma rimangano umidi (il rischio altrimenti è che la carne risulti troppo asciutta). Cuocere in forno sempre a 180° per 17-20 minuti.
Impiattare e aggiungere sui due tranci (se ce l’avete) sale rosa dell’himalaya, (in mancanza salare normalmente prima di coprire il salmone con le verdure).
Consiglio di completare il piatto con un contorno di verdura fresca e buona cena!
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