Oggi vi racconto di Innove.it e di due persone davvero in gamba: Matteo e Marco (nella foto Matteo è a dx e Marco a sx).
Innove è un’associazione di professionisti che sviluppa applicazioni e fornisce soluzioni web-based alle aziende. Matteo e Marco sono i due professionisti che la compongono (senza dimenticare Fabio: genio della grafica che collabora con Innove e che fa parte integrante del team).
A questa squadra, piccola ma appassionata e molto affiata, mi sono unita anch’io dallo scorso settembre: non perchè mi sia data allo sviluppo di siti web, me ne guardo bene visto che a malapena ho imparato a gestire le impostazioni di questo blog, bensì perchè Matteo e Marco appena hanno saputo che mi ero licenziata e che sarei entrata nel mondo della libera professione non hanno esitato a dirmi “abbiamo una postazione in più in ufficio, sei la benvenuta!”
Io sono rimasta a bocca aperta, sì è vero ci conosciamo da qualche anno ma da qui a offrirmi una postazione di lavoro con la libertà di andare e venire quando voglio, a 4 km da casa, per poter lavorare in compagnia, potermi confrontare con persone giovani e molto competenti e con l’obiettivo, prima o poi, anche di collaborare… beh non è cosa da poco.
E così da settembre, quando non sono nelle sedi dei clienti, io vengo in Innove e lavoro a fianco di Marco. Qui si respira un’aria di grande libertà: uno stile assolutamente familiare e amicale che si sposa perfettamente con una professionalità di elevato livello, con tanta passione e una buona dose di entusiasmo per tutto quello che è il mondo del web e dello sviluppo di siti ed e-commerce. Matteo, Marco e Fabio lavorano a testa bassa ma le risate e la condivisione sono il leitmotiv di ogni giornata, anche quando uno o l’altro litigano contro un database, una piattaforma o altre cose che personalmente fuggono dalla mia comprensione e io non posso che partire da casa contenta quando so che lavorerò in loro compagnia.
Oggi è una di quelle giornate: fuori nevica, qui dentro c’è un bel calduccio, musica, tre persone che lavorano e i miei Brutti ma buoni! Sì perchè un’altra cosa che non manca mai in Innove è la scorta di provviste: caramelle, cioccolatini, merendine, the, caffè: questa è la dotazione di base, che non si esaurisce mai. A tutto ciò si aggiungono le specialità del giorno portate da me o da Fabio, fornite gentilmente dalla mamma di Matteo oppure donate da qualche cliente di passaggio (bisogna dire che la clientela qui è ben selezionata).
E visto che questi semplicissimi biscotti, nati da tre albumi che supplicavano di non essere buttati via, hanno riscosso un buon successo, eccovi la ricetta (chiedo venia per le foto ma le ho fatte qui in Innove durante la pausa… non potete chiedere di più).
Brutti ma buoni
Ingredienti
250 gr mandorle tostate e tritate (oppure un mix di mandorle e nocciole)
3 albumi
130 gr zucchero semolato
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina o i semi di una bacca di vaniglia (che è meglio)
Come si fa…
Un piccolo trucco è di usare albumi a temperatura ambiente, non freddi da frigorifero. Aggiungete agli albumi il sale e montateli con le fruste elettriche finchè saranno belli sodi, verso la fine aggiungete lo zucchero e la vanillina. Mettete da parte le fruste e con un cucchiaio incorporate molto delicatamente le mandorle tritate, ammalgamate con dei movimenti dall’altro al basso facendo attenzione a non smontare il composto.
Accendete il forno a 180°. Rivestire la placca del forno di carta forno e posizionate con l’aiuto di due cucchiaini dei mucchietti di impasto grandi poco più di una noce, leggermente distanziati tra loro (io ho usato due placche). Abbassate il forno a 150° e cuocete ventilato per un’ora (poi si sà che con le meringhe il tempo di cottura dipende da forno a forno ma quando sono dorati e aprendone uno vedrete che è asciutto significa che è fatta!).
ps nell’impasto volento potete aggiungere anche una spolverata di cannella.
pps se dovete sviluppare un sito o un e-commerce che faccia la differenza adesso sapete a chi rivolgervi!
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