La storia è semplice e piena di link…
Che a casa avevo: dell’ottima materia prima, amici speciali invitati a cena, indicazioni terapeutiche di nutrirmi in modo sano e tanta voglia di fare qualcosa di curato oltre che buono.
Insomma è nata così la ricetta: messa a punto correndo e realizzata in un giorno di lavoro da casa (che io odio lavorare da casa ma se hai amici a cena è una grande comodità, diciamocelo).
Vi spiego un po’ gli ingredienti e ne approfitto per fare un po’ di pubblicità (gratuita e per meriti testati dalla sottoscritta).
La QUINOA: Originaria del Sud America, è un alimento altamente digeribile, proteico e pure ipocalorico dicono. Ha un sapore delicato che ben si adatta a molte preparazioni. Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco ma niente glutine quindi è adatta ai celiaci. È infine un’ottima fonte di proteine vegetali con grassi insaturi.
Io ho usato quella tricolore de La Buona Terra, per ovvi motivi visto che è prodotta dall’azienda in cui lavora Fra. Ebbene sì, Sojo Rosso da poco è entrato in un’azienda alimentare e io ne sostengo per ovvi motivi il business, (che se c’è da sacrificarsi non mi tiro indietro).
La ZUCCA VIOLINA l’avevo acquistata alla Festa della Zucca di Montegaldella a cui partecipo dalla prima edizione. Si mangia benissimo, l’organizzazione è favolosa (attesa accettabile, servizio impeccabile, porzioni abbondanti) e si possono comprare zucche deliziose.
L’ACETO BALSAMICO IGP di Modena mi è stato gentilmente donato da La Bonissima, manifestazione in programma per il 17, 18 e 19 ottobre a Modena e che ha l’obiettivo di promuovere i prodotti tipici della cultura enogastronomica modenese. Che dire? Strepitoso, niente da mettere con i comuni aceti commerciali. Quindi ringrazio davvero per il gentile dono che sto usando con tanto gusto anche nei dolci, qui un esempio.
Le CIPOLLE invece erano quelle di Podere Rossi. Un progetto che, nel nostro piccolo e in qualità di consumatori, stiamo sostenendo, perchè mangiare #distagione ci piace e accorciare la filiera che porta la verdura nei nostri piatti è per noi una scelta che sa di buono. E poi sono bravi!
La ZUCCHINA invece giaceva abbandonata nel mio frigorifero e non avevo cuore di lasciarla ancora là a deprimersi. Insomma, non è indispensabile.
Non avevo deciso a priori che dovesse essere una ricetta vegana.
Io poi, figuriamoci.
Però è venuta così, ed è venuta buonissima (e pure caruccia).
Perchè non serve mica essere vegani per mangiare piatti vegani: quando uniamo cereali e verdure tutti noi mangiamo vegano.
E che poi alla fiorentina bisognerebbe dare il Nobel della gastronomia italiana siamo tutti (o quasi) d’accordo e che il burro nei dolci sia nettamente preferibile ad altri grassi vegetali pure, ma questi sono gusti e opinioni personali.
Ognuno si senta libero.
Io amo la varietà ma ritengo che ciascuno sappia di cosa ha bisogno il proprio corpo per star bene… il mio per dire ha bisogno con una certa costanza di patatine e vino buono 😉
Ok, eccovi la ricetta.
Antipasto vegano: torre di quinoa con zucca e cipolle caramellate all’aceto balsamico di Modena
Ingredienti per 6/8 persone
200 gr di quinoa tricolore (o semplice)
mezza zucca violina (e una zucchina moribonda se l’avete, altrimenti niente)
2 cipolle rosse medio-grandi
3 cucchiai di aceto balsamico di Modena
olio, sale, pepe qb
glassa di aceto balsamico o riduzione di aceto balsamico
Come si fa…
Sciacquate bene la quinoa sotto acqua corrente, poi cuocetela secondo le indicazioni della confezione (io l’ho messa in 400 gr di acqua fredda con una presa piccola di sale grosso e ho cotto per circa 10 minuti dal bollore, a pentola coperta e fuoco basso). Aggiungete olio e lasciate da parte.
Nel frattempo pulite e tagliate a dadini piccoli la zucca, saltatela in padella con un po’ d’olio: deve ammorbidirsi ma non spappolarsi, questione di 7-8 minuti. Salate e pepate solo alla fine.
Le cipolle le tagliate a spicchi e le cuocete in padella con un po’ d’olio e una presa di sale (stavolta subito). Coperchiate (voce del verbo coperchiare) e fate stufare. Dopo 5-6 minuti aggiungete l’aceto e caramellate avendo cura che restino comunque sode, non devono sfraccicarsi (ottima è la padella di alluminio).
Bene, impiattiamo: create una base di cipolle con un po’ di spazio al centro, posizionate un coppapasta sopra le cipolle e realizzate la torre mettendo alla base la quinoa e sopra la zucca, premete con il dorso di un cucchiaino in modo che si compatti bene. Togliete il coppapasta delicatamente e completate con la glassa di balsamico o con una riduzione facendo restringere su fuoco bassissimo un po’ di aceto balsamico (occhio a non bruciarlo che diventa amaro).
E ora voglio il commento di un carnivoro impenitente 😉
Leave A Reply