Non cago.
Questo è il dramma.
Sono bloccata da sabato pomeriggio.
Il mio record è ancora ben lontano da raggiungere, ma quella volta sono finita all’ospedale con tre clisteri da mezzo litro in mano… “in mano” si fa per dire.
È che funziono così: quando vado in ferie io anche il mio colon decide di prendersi un periodo di riposo.
E mentre io vado al nord, lui sceglie il sud.
Se tutto va bene ora è a sollazzarsi alle isole Eolie.
E io sono qua, nella merda. In senso figurato, purtroppo.
Neanche la corsa di stamattina all’alba, con quella giusta dose di freschetto che alle persone normali provoca lo squaraus con relativa fuga in mezzo a un campo di grano, è riuscita a smuovere alcunché.
Resta il fatto che il campeggio mi piace, è strumoso con i pargoli e ci sono momenti che desidero una suite fronte lago con servizio in camera e massaggiatore incluso, ma il clima del campeggio è unico.
Ho individuato 5 categorie di campeggiatori:
I residenti:
sono quelli stabili, hanno la casetta o la roulotte permanente, con i sette nani in giardino, le lucine da catalogo del weber, il weber XXXL, gerani meglio degli alto atesini e pure un frutteto sul retro. Naturalmente la donna di casa si fa la marmellata direttamente in campeggio e poi sforna crostate per tutti i vicini.
Detto tra noi ho visto bungalow con giardino tenuti meglio di casa nostra, ma questo per non fa testo, ne convengo.
Diciamo che ho visto bungalow con giardino tenuti meglio di casa del mio vicino: quello ordinato, preciso e dotato di buon gusto.
Gli attrezzati:
sono quelli che dentro al camper hanno tutto, ma proprio tutto-tutto.
Mary Poppins in confronto era una dilettante.
Ti serve il caliero per la polenta? loro ce l’hanno.
Ti servono i ferri della calza? loro ce li hanno.
Ti servono 10 metri di rete metallica? ce li hanno.
Ti servono un paio di tacchi a spillo perché hai deciso di cenare fuori e hai solo le scarpe da corsa? loro hanno tutte le misure, dalla 37 alla 42, con e senza paillettes.
Gli attrezzati hanno anche sempre il bbq, ma sempre sempre!!!! e ti fanno sbavare ogni sera con i profumi di costine e salsicce.
E tu un po’ li odi.
Soprattutto Fra!
Gli skyantos invece si dividono in due sotto-categorie: i professional e i disperati
Gli skyantos professional hanno un west come il nostro o più moderno, dentro sono in 6, i genitori e 4 figli. E anche se il camper è omologato x 4 loro hanno trovato un modo legale per starci tutti.
La figlia maggiore bada ai piccoli, i genitori allestiscono.
Sono attrezzati di tutto quello che serve a sopravvivere: tenda, tenda cambusa, macinacaffè a mano, vasetto di basilico fresco (a me pareva basilico almeno…).
I figli degli skyantos professional sono dei perfetti camperisti, programmati dalla nascita alle vacanze on the road: non rompono i coglioni mai! Puoi stare lì un mese e non li sentirai mai lamentarsi o spaccare gli zebedei, sono piccole macchine da guerra perfettamente autonome dal momento in cui si staccano dalla tenda.
E tu li odi.
Soprattutto io!
Gli skyantos disperati hanno un Caddy o simile, non a passo a lungo, normale.
Dentro stipano l’impossibile, un po’ alla cazzo.
Hanno una tenda di terza mano, usata ma tenuta bene.
I figli sono 2 al massimo, e sono rassegnati.
Mangiano seduti sul bordo del bagagliaio perché hanno solo due sgabelli, e sono per i genitori.
Cucinano sul fornellino campingas: buste di risotto liofilizzato.
Però c’hanno il gommone gonfiabile, quello grande, quello da traversata oceanica.
Ecceccazzo, siamo in ferie al lago, vorrai mica non avere il gommone, no?!
E passano la prima giornata, a turno, sulla pompetta a gonfiarlo.
Scoprono solo il mattino seguente che è bucato!
I cel’holungo:
loro non hanno un caravan, loro hanno la suite imperiale dell’Hotel Imperial a 27 stelle dentro a un 8 ruote che prende almeno 4 piazzole.
Arrivano, si posizionano, fanno uscire la parabola, allestiscono il tavolo, i vasi di fiori, l’ingresso con vialetto e tutto il corredo.
Tu guardi e ti chiedi, non tanto chi, ma in quanti saranno dentro quel transatlantico da terra.
Due!
Sempre, immancabilmente due.
Pensionati, ça va sans dire.
Noi siamo partiti skyantos disperati, quando dormivamo in multipla 8 anni fa.
Siamo passati a skyantos professional, ma con un solo figlio e senza basilico.
Oggi non lo so bene cosa siamo.
Credo siamo in transizione… verso l’agriturismo per quello che mi riguarda!
(lo dico solo per far prendere paura a Fra, io il campeggio lo amo proprio!)
Domani andiamo a Klangerfurt per cambiare aria e fare la spesa.
Includerò negli acquisti delle fibre, ma non garantisco relativa attività fecale.
Se avete suggerimenti sparate pure.
Domani è un altro giorno, speriamo quello buono!!
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