Ogni agognata partenza, senza il dannato ritorno, è solo un viaggio a metà. Watch Full Movie Online Streaming Online and Download
A casa da due giorni. Dopo quasi due settimane a zonzo tra Croazia e Dolomiti.
Una vacanza a forma di viaggio.
Un continuo peregrinare a destra e a manca sul nostro west, raggiungendo amici al mare e sui monti, gustando cose, ammirando paesaggi, prendendo sole e pioggia, mangiando pesce e costicine di maiale, bevendo tanta birra, sfoggiando costumi (riesumati per l’occasione) e indossando piumini (mai archiviati quest’anno).
Ferie un po’ diverse dal solito: con noi Ettore che un po’ ti costringe a rivedere i programmi più arditi ma che ben ha saputo adattarsi (in fondo non aveva molta voce in capitolo) allo stile #vacanzeskyantos che ormai dal 2009 caratterizza tutte le nostre estati.
Insomma una figata.
Perchè in famiglia almeno uno che che sa davvero VIAGGIARE c’è.
E non sono io.
“Chi ha bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore.” (Ira Levin)
Fra a malapena si porta uno zaino… e con lui io sto imparando l’altro e l’altrove.
Ma poi, alla fine, si rientra a casa.
Si svuota il furgone (che due balle), si fanno lavatrici, si sistema l’attrezzatura e si riprende la vita feriale…
E a me piace!
Quando sono via mi dico che non voglio fare ritorno (soprattutto se sono in montagna, ca va sans dire).
Quando mi ritrovo nei confini del domestico però mi solletica una nuova energia e quasi senza ragione si fa strada un rinnovato entusiasmo, a rimpiazzare la stanchezza che fino a due settimane prima mi aveva fatto agognare il riposo.
Il capodanno è a gennaio, lo so. Ma il vero anno inizia dopo le ferie.
Dopo le ferie i propositi sono più autentici, pulsanti e urgenti.
Dopo le ferie l’energia scorre più libera e senti tremare i polsi… beh ok, magari non è proprio un tremare di polsi ma insomma c’è fermento, c’è movimento, c’è aria nuova, frizzante e c’è voglia di fare le cose fatte bene.
Per me è un po’ come quando andavo a scuola: a fine agosto si compravano quaderni, libri, penne e tutto ciò che serviva per la nuova stagione sui banchi. Il diario poi… sono l’unica che dedicava intense riflessioni per decidere che diario mi avrebbe accompagnata per i seguenti 9 mesi?! Che son scelte da ponderare bene, perchè ci dev’essere spazio per i compiti ma anche (soprattutto) per le dediche, perchè sarà una cosa che parlerà di me, perchè fa figo avere quello della Comix, perchè non può neanche pesare 2 kg…
Insomma il punto è che quando stava per iniziare l’anno scolastico i propositi erano sempre i migliori: che avrei tenuto bene i quaderni, che avrei custodito attentamente penne, gomme e colori, che avrei curato i libri e l’astuccio, che la cartella sarebbe stata sempre in ordine, addirittura che avrei studiato dal primo giorno (figuriamoci).
Sì perchè poi, col procedere dei mesi, le cose non andavano esattamente così ma i buoni propositi si ripresentavano puntuali a ogni settembre. E questa energia che si rinnova è tutt’ora linfa viva.
Che l’autunno è vero, porta con sè il freddo e accorcia le giornate, ma per me da sempre è anche il traghettatore di prospettive, di progetti, di buone intenzioni.
Quando andavo a scuola.
E oggi ancora di più.
Oggi torno dalle ferie e vivo le stesse sensazioni di quando avevo 13 anni… non so se sia una cosa che depone a mio favore a dire il vero ma non posso nasconderlo, è così.
Torno dalle ferie e la casa mi abbraccia, la cucina è più accogliente, le lenzuola sanno di sole e poi c’è la doccia, ahhhh la doccia.
Torno dalle ferie e il tram tram quotidiano è rassicurante e allo stesso tempo stimolante perchè si affronta con le batterie cariche.
Torno dalle ferie e mi prende la smania di pulire tutta casa, che se mi faccio prendere la mano mi ritrovo a passare anche le fughe delle mattonelle in bagno (fortuna che ho un buon self control).
Torno dalle ferie e son contenta che le giornate si accorcino perchè il rincorrersi delle stagioni mi piace, e l’autunno mi sta pure simpatico (anche l’estate mi sta simpatica a dire il vero, peccato che quest’anno se la sia un po’ tirata).
Torno dalle ferie e ci sono cose lasciate in sospeso da riprendere, attività nuove che attendono di prendere forma, progetti e scadenze, ma anche piccoli sogni che fioriscono, incarichi a cui fare il filo e persone con cui riallacciare discorsi vecchi e nuovi, discorsi che sanno di buono.
Torno dalle ferie e sì, mi prende la voglia di ripartire. Di rimettermi in viaggio.
Ed è possibile solo perchè sono a casa… da qui parto e qui arrivo, da qui riparto e qui torno.
Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta
(T. S. Eliot)
Leave A Reply