Ebbene sì, non serviva una ricetta nuova, un piatto ben riuscito, un dolce particolarmente apprezzato per farmi tornare sul blog dopo un bel po’ di silenzio, ci voleva il Freelancecamp 2013!
Sono stata silenziosa per molto tempo… lo sono stata sul web perchè in realtà ho scritto molto con mezzi antichi ma sempre utili: carta e penna!! Sarà stata colpa/merito degli ormoni? Può darsi, boh… ma così è stato ed ora eccomi qui, di ritorno da due gg che non con fatica riesco a definire tanto sono stati intensi, ricchi, stimolanti, divertenti, utili e revitalizzanti!
È questo l’effetto che fa il Freelancecamp, è stato così un anno fa (ne parlavo qui) e ha avuto lo stesso effetto nella seconda edizione: più lunga, più ricca, più coinvolgente (eccovi qualche scatto).
Cosa succede in questo incontro di liberi professionisti (e non) detti anche lavoratori della conoscenza? Succede che entri in un “mondo altro”, un mondo fatto di persone che innanzitutto credono nel lavoro ma soprattutto credono in un lavoro (e in un modo di lavorare) diverso da quello che vivono e talvolta mal-sopportano, la maggior parte delle persone (e scusate se sembro presuntuosa nel dire questo). Al freelancecamp si riuniscono in un’atmosfera assolutamente informale e conviviale, professionisti di alto livello che vogliono mettere a disposizione degli altri parte della loro esperienza, le cose che hanno imparato, gli errori che hanno fatto, le app utili che hanno scoperto, i consigli che si sentono di dare, ecc…. Nessun professore al freelancecamp ma tutti hanno la possibilità di salire in cattedra: non per insegnare ma per condividere, senza alcun altro scopo che non sia la crescita comune e lo sviluppo di una categoria di lavoratori ancora troppo poco conosciuta e ancor meno RIconosciuta.
Ma è difficile spiegare e far capire a chi non c’è stato, dovete fidarvi e decidere, se lo vorrete, di venire l’anno prossimo e di sperimentare personalmente la forza che può avere un evento come questo, senza grandi sponsor, senza grandi investimenti economici, senza relatori strapagati (ma nemmeno pagati) eppure così ricco di contenuti, di professionalità e di efficacia.
E poi scusate, se ancora non vi ho smosso un po’ di curiosità sappiate che la cornice che ospita il freelancecamp è la spiaggia di Marina Romea e l’accoglienza del Boca Barranca… e scusate se è poco!
Grazie a chi c’era, appuntamento all’anno prossimo, senza dubbio!
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dopo recensioni così… ci sarò! promesso!