Oggi la parola va a Laura, titolare de La Buona Terra: un negozio che è qualcosa più di un negozio. Ho conosciuto Laura grazie ad un carissimo amico appassionato di prodotti sfusi, di farine e di consumo critico e sostenibile (grazie Dino grazie). Già la prima volta che sono stata nel suo negozio, dopo essermi approvvigionata di cereali e farine, in attesa del conto pensavo che uno spazio così meritava di essere conosciuto, quando poi abbiamo chiaccherato e ho ascoltato la sua storia non ho più avuto dubbi: Laura è una che sceglie con il cuore e che sorride con gli occhi, felice di aver intrapreso una scelta non facile e non scontata ma piena di senso.
La Buona Terra è un negozio ma è anche tanto altro, La Buona Terra e’ un progetto, un sogno, un desiderio per un futuro più “naturale” e più #fattoincasa, più ecologico e più etico, più auspicabile insomma!
La buona terra e’:
-
un negozio alternativo, dove trovi la maggior parte dei prodotti sfusi e dove puoi macinare gratuitamente i cereali per ottenere le farine
-
un luogo di incontri e di relax: bellissimo l’angolo con il divano, le riviste e le tisane
-
un contenitore di appuntamenti formativi: vi si svolgono corsi di autoproduzione (detersivi, pasta madre, ecc…),incontri sull’alimentazione, seminari o serate di consapevolezza e crescita spirituale, degustazioni per far incontrare produttori e consumatori,
-
un buon esempio di networking: si cerca infatti di collaborare e fare rete con realtà locali accomunate dagli stessi intenti (ad esempio con i G.A.S)
-
un auspicio: più consumo critico, meno sprechi, più valore al territorio e più sorrisi per tutti
-
una scelta di vita: abbandonare il post fisso e il tram tram quotidiano per rischiare in qualcosa che sapeva tanto di buono accettando i rischi e l’inevitabile impegno che ciò comportava (e comporta tutt’ora)
Laura si racconta così, a ruota libera, ed è bellissimo leggerla…La Buona Terra è nata da un sogno. Il sogno di poter creare qualcosa di nuovo che uscisse da un sistema di mercato e di consumi che non metteva più al centro l’uomo bensì gli interessi di pochi.
Io lavoravo nel sociale come educatrice, un posto comunale, sicuro.
Mi sentivo però impotente, dentro una realtà che aveva bisogno di rinnovamento.
Così è nata l’idea di aprire un negozio che non fosse solo un negozio. Nella mia testa immaginavo di poter creare un luogo accogliente dove le persone potessero trovare oltre a prodotti di qualità, freschi e sani, possibilmente del territorio e ad un prezzo accessibile, anche un sorriso.
Un luogo che fosse attento alla valorizzazione e al sostegno dei piccoli produttori con i quali poter instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sulla trasparenza, in modo da sopperire anche all’eventuale mancanza di certificazione biologica.Un luogo ecologico con prodotti il più possibile sfusi per limitare gli sprechi e i rifiuti eliminando gli imballaggi.
La visione era anche di un luogo d’incontro dove le persone potessero incontrarsi, bere una tisana, leggere un libro oppure formarsi attraverso la partecipazione ad incontri di crescita personale e di sensibilizzazione su varie tematiche, corsi di cucina e di autoproduzione.
Attuare tutto ciò non è stato facile, come dici tu Roberta è una continua sfida.
C’è stato un lavoro iniziale di ricerca e di conoscenza di molti produttori, i prodotti che mancano è perchè non è sempre possibile reperirli localmente oppure sono in mano a multinazionali… e allora niente, si fa a meno.
La sfida sta anche nel trasmettere che non si spende di più e che si tratta di una scelta più salutare: nutrirsi facendo attenzione a cosa si mangia, senza perdere in gusto, anzi guadagnandone!
Il messaggio che vorrei dare è che è tempo di aiutarsi e di uscire dall’individualismo se vogliamo affrontare bene questo tempo fatto di tanta incertezza e che la natura ha bisogno di rispetto.
La Buona Terra è nata il 2 marzo del 2013, non è perfetta, ha ancora molte cose da migliorare ma sicuramente ha voglia di essere un punto di riferimento e di incontro per chi vuole, ripartendo dalla terra, ritrovare un’ Umanità andata un po’ perduta.
Trovate Laura e La Buona Terra a Schio (VI) in via Pietro Maraschin 79 a/b
Contatti: tel. 3311421988 – mail labuonaterra.schio@gmail.com
Comment
Ciao! Ti ho nominato per il premio Liebster!
Le regole sono semplici:
1- Ringraziare e mettere il collegamento all’autore del sito che ci ha assegnato il premio
2- Rispondere alle 10 domande poste da chi ci ha nominato
3- Nominare altri 10 siti
4- Proporre ai nostri candidati 10 domande
5- Andare sui singoli siti e comunicare loro la nomina
Qui c’è il link al mio blog e all’ articolo con le domande che mi sono state poste 🙂
http://foodfreestyle.com/2014/04/21/nomination-liebster-award/
Nomino per il Liebster Award questi blog che seguo (forse qualcuno è già stato nominato da altri, mi scuso se dovesse essere così):
Ratatouille – non solo cibo
Sergio in cucina
La mia vita in cucina – Paradise Kitchen
Coocking with Luca
Ecocucina
Menta e Cioccolato
Le delizie di Feli
Paneepomodoro
Medioevo e creatività
Mestolo e Calamaio
Ed ecco le domande che pongo loro
1) Se fossi un cibo, cosa saresti?
2) Preferisci cucinare in compagnia o da solo?
3) Se potessi ti trasferiresti in un altro paese? Quale e perchè?
4) Cosa ami fare quando non sei tra i fornelli?
5) Ti piacciono i reality show di cucina? Parteciperesti?
6) Qual’è stato il luogo (città, regione o paese) in cui hai mangato meglio?
7) Qual’è la cosa più strana che hai assaggiato o cucinato?
8) Puoi consigliarmi una fiera e/o evento foodie che ti è piaciuto particolarmente? Perchè?
9) Quale potrebbe essere un piccolo gesto concreto verso la sosteniblità?
10) Quant’è importante per te l’abbinamento tra cibo e vino?
Grazie della partecipazione! Mandatemi un link alle vostre risposte, che sono molto curiosa di leggerle!