Scrivo poco ma ci sono e riesco pure a cucinare, se non fosse altro che devo sfamare la famiglia!
Fotografare e scrivere invece è un po’ più complicato ma non mollo.
Nell’ultimo periodo sono molto più presente nell’altro mio blog, per intenderci.
In cucina ci sto meno di quello che vorrei ma continuo a frequentarla ?
Siamo quasi alla fine di un anno strano e non facile.
Non voglio fare bilanci scontati e tantomeno impegnarmi su volatili buoni propositi.
È però un dato di fatto che negli ultimi 12 mesi io mi sia dedicata molto meno a questa passione fatta di mestoli, spezie, mattarello, zucchero e farina.
Non l’ho deciso consapevolmente, è accaduto ed era la cosa giusta da fare.
Il lavoro mi assorbe molto e il mio lavoro non è cucinare.
Per un po’ ho accarezzato l’idea che potesse diventarlo ma è un pensiero che non mi ha mai fatto vibrare per davvero.
Se cucino lo faccio per amore, mio e di chi mangia con me.
Lo faccio per il piacere, di sperimentare e di provare.
Lo faccio per la cocciutaggine, di non comprare schifezze (non troppe quantomeno).
Lo faccio per sfogare, la stanchezza e le giornate amare.
Il bello di avere una passione è questo: che non sei obbligata a praticare, lo fai perchè vuoi.
Per me sono passioni la cucina, la corsa, la montagna, la lettura, la scrittura. La musica sempre di più…
Il 2016 che non volevo e i colori che ho sperimentato
Ho trascorso i mesi a desiderare che scorressero via il più velocemente possibile, c’avevo pure l’oroscopo a remare contro, vedete voi.
Oggi invece vorrei rallentare tutto e godermi gli ultimi raggi di questo anno che mi sta regalando un bel tramonto e la promessa di un’alba ancora più bella.
All’inizio è stato difficile, ho passato momenti di sconforto su più fronti.
Paure, delusioni, difficoltà.
A un certo punto ho abbassato la testa e avanti tutta, stile bue attaccato all’aratro.
Non domino bene questa parte di me, quella più determinata e pragmatica intendo.
Divento spigolosa e poco conciliante, mi è stato anche detto e hanno ragione.
La mia già misera dolcezza viene soppiantata da una focalizzazione sui risultati che mi porta ad avanzare come un trattore (tanto per restare su metafore agricole).
Quando mi è stato fatto notare sono caduta un po’ dalle nuvole: ma come, brusca e insensibile io?
Io che ho sempre pensato di essere poco determinata, poco tenace, poco concentrata e troppo coinvolta, troppo emotiva, troppo fragile.
Ebbene sì.
Proprio io, ma guarda te come posso cambiare all’occorrenza.
E restare me stessa.
Quest’anno mi ha insegnato che se voglio posso tirare fuori parti di me che non maneggio bene ma che ci sono (ci sono per tutti), sono solo poco allenate.
La sfida è governarle bene, senza estremismi e, per quanto mi riguarda, senza ferire nessuno.
Però io sono fiera e felice di aver sperimentato la mia componente Rossa (per dettagli sui colori ).
Sono felice anche di aver capito che in me c’è più Blu di quello che pensavo.
Sono certa della mia natura Gialla e sono altrettanto sicura che l’energia Verde sia stata per molto tempo una maschera frutto di un’educazione cattolica piuttosto rigida, ma ora sono pronta a conciliarmi anche con questo colore.
No, non sto dicendo che voglio essere un quadro di Pollock, però è bello sapere di poter affrontare in qualche modo quello che verrà, sapere che ho risorse nascoste, energia, opzioni, scelte.
A volte basta solo cambiare un po’ l’approccio e poi affinare lo stile.
È un interessante lavoro introspettivo.
Il punto di partenza è conoscersi bene, o almeno il meglio possibile.
Ringraziamenti di fine anno
Io comunque a questo 2016 voglio dire grazie per alcune cose:
– perchè a marzo nascerà un/a popo/a e sono terrorizzata e felicissima allo stesso tempo
– perchè abbiamo dedicato un anno a cercare un casa tutta nostra e l’abbiamo trovata (e avrò una cucina nuova!!!!)
– perchè il lavoro e le persone che frequento in questo ambito mi stanno facendo crescere più di ogni altra passione e so che questa è una fortuna rara
– e per la musica, perchè la vita va danzata e cantata, anche quando non si conoscono i passi e le parole.
Buon Natale a tutti, buona fine e buon inizio (ma magari ci sentiamo prima… non si sa mai!).
La ricetta: è un chili vegetariano (vegano a dire il vero).
A noi è piaciuto tanto, è una ricetta quasi banale ma visto che sempre più persone mi chiedono express vpn suggerimenti per soddisfare i palati più selettivi o per rispondere a esigenze di salute, ho deciso di pubblicarla.
E siccome è la seconda di fila in tema vegan prometto che la prossima sarà quella di un dolce pieno di ottimo burro e zucchero ?
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