Non avevo pianificato questo post… beh a dire il vero non li pianifico mai, avevo però voglia di scrivere della ricetta della mia cena di compleanno, poi però mi accorgo che è mercoledì ed il mercoledì c’è un appuntamento importante che sia chiama #mercoledisocial, un appuntamento by Cecilia e Micol di Muffin e Dintorni.
Quindi corro a controllare su facebook qual è l’argomento di questa settimana e vedo che si parla di cucina #toscana: ma quanto buona è la cucina toscana? Personalmente ho un grande desiderio della bistecca alla fiorentina, sarei capace di mangiarne una intera tutta da sola e giuro che appena avrò partorito sarà uno degli sfizi che mi toglierò (insieme agli affettati e alla tartare di tonno)!! Ma la toscana non offre solo ottima carne, che dire infatti della pappa al pomodoro? strepitosa, soprattutto, come dice Alessandra di Ricette di Cultura, se fatta con il pomodoro fresco e il basilico: quoto 10, anzi ne ho già voglia!
Però il mio vero cavallo di battaglia toscano sono i cantucci.
Ho messo a punto una mia ricettina (che quindi non pretende assolutamente di essere quella originale) tanti anni fa e da allora in casa mia nel periodo invernale, diciamo da ottobre ad aprile, la scatola di cantucci c’è sempre. Rinnovo la scorta appena mi accorgo che stanno finendo, i cantucci da noi sono un po’ come il pane: non si può non averne. Li amo perchè sono un biscotto semplice, senza grassi ma energetico e nutriente: sono diventati il mio ottimo sostituto alle barrette quando vado in montagna e ho bisogno di rifocillarmi velocemente, sono un ottimo regalo da offrire agli amici (hanno conquistato anche chi ha sempre detto no al dolce e Alberto ne sa qualcosa), sono uno snack sfizioso a metà giornata o una coccola senza sensi di colpa dopo pranzo.
Li cucino belli croccanti, a prova di dentiera insomma, ma se incontrano il vinello giusto si ammorbidiscono in modo delizioso e il vin santo è effettivamente la scelta più azzeccata, non disdegnano però anche un buon Porto, il Torcolato o un Recioto passito, tanto per stare in zona.
Bando alle ciance, questa è la mia ricetta, di quelle che pensavo di portarmi nella tomba ma che oggi invece ho improvvisamente deciso di condividere con voi
Cantucci della Roby
Ingredienti (per una teglia di biscotti)
250 gr farina
1 c da caffè di lievito per dolci
200 gr zucchero
2 uova (medio-grandi)
200 gr mandorle tostate e tagliate a pezzi grandi
1 bustina di vanillina, 1 pizzico di sale
Come si fa…
È semplicissimo realizzarli: nella ciotola mettete la farina, il lievito, lo zucchero, il sale e la vanillina. Create un buco al centro e aggiungete le uova intere. Ammalgamate inizialmente con una forchetta e poi con le mani fino ad avere un panetto sodo, elastico e non troppo appiccicoso al quale incorporerete le mandorle (io le tengo con la buccia ma mi raccomando: tostatele in forno un po’).
Dall’impasto realizzate tre filoni e metteteli uno a fianco all’altro sulla placca del forno (che avrete acceso per riscaldarlo) coperta da carta forno. Appiattite un po’ i filoni con le mani. Infornate a 180° e fate cuocere per circa 15 minuti, fintanto che cominceranno a prendere colore.
A questo punto estraete la placca dal forno, fate raffreddare i filoni 5 minuti e poi tagliate i cantucci “di sbiego” dando la forma classica, fateli larghi almeno 1 cm (e poi va a gusto).
Riposizionate i cantucci sulla placca ma capovolti e cuoceteli ancora per 10-15 minuti: qui va a gusto, io li faccio cuocere molto, mi piacciono belli croccanti (qualcuno direbbe duri!!), se li preferite più “morbidi” toglieteli prima, non aspettatevi però il biscotto friabile, non è questo il caso mancando completamente il burro.
Fate raffreddare e poi godetevi questa meraviglia che dentro una scatola ben chiusa dura molti giorni… ma solo se resistete alla tentazione di mangiarli 🙂
E ora chiudo con un bel W IL #MERCOLEDISOCIAL!.
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