Chi mi frequenta sa che in casa stiamo cercando (con un po’ di fatica ma tanta determinazione) di eliminare i prodotti che contengono olio di palma. Non solo perchè è poco sano (non sarebbe un motivo sufficiente considerate le altre cose non sempre sane che mangio), bensì perchè la coltivazione necessaria a far fronte alle richieste sempre maggiori di questo tipo di grasso, largamente usato nell’industria alimentare e non solo, sta portando alla deforestazione di grandi aree del nostro pianeta con conseguenze nefaste per flora e fauna, ecco cosa succede in Indonesia per esempio.
Non è un’impresa facile, ne parlavo anche in questo post sui Biscotti Abbracci: la maggior parte dei prodotti che troviamo comunemente in commercio lo contiene e quando sulle etichette si fa vagamente riferimento a grassi vegetali non idrogenati si tratta spesso proprio di olio di palma.
Mi sono informata, non sono un’esperta ma quello che ho capito io è che l’olio di palma è un grasso stabile, che non subisce alterazioni in fase di lavorazione o trasporto e quindi non ha bisogno di venire idrogenato (cosa invece necessaria per altri grassi meno stabili e quindi ancora peggiori). Anche per questo motivo è apprezzato dalle industrie alimentari, senza contare il fatto che non è costoso come altri ingredienti più “nobili”. Purtroppo però c’è chi non è altrettanto sensibile nei confronti della natura, delle foreste, degli animali… e quindi via libera alla deforestazione, chissenefrega, a noi (noi inteso come specie umana) ci piacciono i soldi, i prodotti poco costosi, belli da vedere, appaganti al palato, facili da reperire, poco impegnativi su tutti i fronti.
Che dire? ognuno scelga quello che vuole, in base alla propria sensibilità, io stessa ammetto che quando ho bisogno dei biscotti per la cheesecake mi ritrovo a comprare quelli secchi classici e devo ancora trovarne senza grassi vegetali, però vi dico anche che ai supermercati Prix ci sono degli ottimi biscotti per la colazione (nella versione integrale e non) che contengono del sano strutto e vi assicuro che sono buonissimi (Ettore li apprezza perchè si sciolgono una meraviglia nel latte).
Poi c’è anche da dire che forse non sarà la coltivazione delle palme per l’olio ad uccidere il nostro pianeta (o meglio: non solo quella), addirittura possiamo riflettere su un fatto, com’è spiegato in questo divertente video, (GUARDATELO VI PREGO!!): che la nostra “pretesa” di voler salvare il pianeta, sia in realtà solo una grande presunzione… siamo qui di passaggio e probabilmente di noi e di quello che abbiamo fatto non resterà traccia, nel bene e nel male, quindi perchè fracassarsi tanto i maroni? (per dirla in francese) La terra andrà avanti dopo che noi saremo scomparsi perchè la terra la sa più lunga di noi, lei è qui da molto tempo prima e probabilmente ha più risorse di noi e più potenti delle nostre… la natura alla fine vincerà anche senza il nostro aiuto, io lo spero, chissà!
Quindi è certo che le mie piccole battaglie (come quelle dei guanti di plastica al supermercato o della raccolta delle cartacce sui sentieri) non salveranno la terra, però sapete com’è il motto no? “lascia la terra (e qualsiasi posto che frequenti) un po’ migliore di come l’hai trovata” e a me personalmente fa sentire bene scegliere prodotti e produttori che stimo e in cui mi riconosco, non voglio parlare di consumo consapevole o sostenibile, ribadisco che non mi interessa diventare una talebana dell’acquisto etico, ma se si può vivere rispettando il più possibile ciò in cui si crede io credo che si viva meglio.
Per la nostra colazione #oilpalmfree quindi abbiamo messo a punto due ricette di biscotti che ormai sono sempre (o quasi presenti in credenza): quelli cioccolatosi per Fra che prima mangiava quasi esclusivamente Pan di Stelle e simili e quelli al miele stile Rigoli per me e il popo. Lo so che volete quelli al cioccolato ma oggi vi do l’altra, tiè! ?
Scherzi a parte sono buonissimi e risultano ottimi per l’inzuppo, io li uso anche con Ettore: pucciati nel latte si ammorbidiscono ben bene e glie li do con il cucchiaino, oppure senza latte se ne prende uno in mano e se lo pappa, non si sbriciolano e reggono bene la salivazione/sbava dello sdentato (non ridete, sono elementi fondamentali questi per una mamma).
La ricetta da cui ho preso spunto è qui, io l’ho un po’ modificata e ho sperimentato anche una versione integrale che mi è piaciuta molto (ve la segno).
Quindi, senza pretese di salvare il pianeta ma solo con l’intenzione di consigliarvi dei biscotti ottimi per grandi e piccini, ecco la ricetta dei miei biscotti al miele #oilpalmfree.
Biscotti al miele (anche integrali)King Arthur: Legend of the Sword live streaming film online
Ingredienti per 2 placche da forno
470 g farina 0 o 00 (oppure 200 g farina integrale e 270 bianca)
130g zucchero
100g burro (io preferisco quello bavarese, si trova comunemente nei supermercati)
1 uovo intero
50g latte (un po’ di più se fate la versione integrale)
2 cucchiai abbondanti di miele (millefiori o acacia per un gusto soft e gradevole ma se vi piace l’intensità del castagno provatelo: godrete tantissimo)
mezza bustina di lievito
Come si fa…
Lavorate il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema ben montata (io metto tutto nella planetaria e uso la frusta K ma non è indispensabile). Aggiungete man mano gli altri ingredienti lasciando per ultimi farina e lievito. Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo, avvolgete nella pellicola e fate riposare un po’ in frigo. Stendete una sfoglia alta 3mm e tagliate i biscotti con uno stampino rettangolare, con una forchetta o con un coltello incidere delle righe orizzontali sui biscotti se volete ottenere dei simil-rigoli oppure usate altri stampini a seconda del vostro estro. Io ad esempio, che odio coppare (cioè stendere la pasta e tagliarla con gli stampini), creo tre salsicciotti più o meno uguali, di circa 4-5 cm di diametro, li metto in frigo e poi al momento di cuocere taglio i biscotti rotondi, come fette di salame per intenderci: facile, veloce e senza scarti! Qualunque metodo sciegliate, una volta tagliati disponete i biscotti su una teglia con carta forno e cuoceteli (forno pre-riscaldato) a 180° per 10-15 min (io di solito a 12 minuti estraggo perchè li preferisco un pochino più morbidi).
4 Comments
Ciao Robi, da quando la nana schifa i Plasmon e si butta a corpo morto sui nostri biscotti cerco anch’io di comprare qualcosa di sano, ma è impossibile.. Ho trovato solo i Carabel, che son dischetti di burro travestiti da biscotti. Buoni, anzi, meravigliosi, ma sono un po’ pesanti anche per il camionista di mia figlia. Li provo oggi, vediamo! In attesa di quelli al cioccolato, ovviamente! 😀
Quelli cioccolato arrivano presto, promesso intanto attendo esito per questi! ciao bella donna e un bacio alla nana
Ciao Roby,
domenica mattina ho provato a fare questi biscottini, me ne avevi parlato l’ultima volta che ci siamo viste e non ho resistito a non provarli!
Ho fatto la versione integrale e per dargli un tocco di dolcezza in più, prima di infornarli ho passato il bordo nello zucchero.
Erano deliziosi!!!
P.S.:forse c’è un errore nella ricetta perché per la versione integrale il quantitativo di farina non torna, io gli ho fatti con 300 gr di farina integrale e 170 gr di farina 0.
Grazie per la ricetta!
Vera
Grazie Vera, ho corretto 🙂