4 anni signori e signore, 4 anni ed un figlio, per riuscire ad ottenere l’espressione che ho visto ieri sera sulla faccia di Fra quando ha assaggiato la mia ennesima cheesecake e ha esclamato “perfetto!!” Stavo per commuovermi dalla gioia… Ehhh sì perchè quattro anni fa ero convinta di fare un’ottima cheesecake, leggera perchè tutto di ricotta, un po’ spumosa perchè usavo gli albumi montati a neve, mai stucchevole, nè burrosa… c’erano amici che volevano solo quel dolce alle mie cene e io ne andavo davvero fiera! Quindi immaginatevi con quale orgoglio -e presunzione- all’inizio della nostra convivenza ho preparato questo dolce per la mia dolce metà… la sua critica -immediata peraltro- è stata una vera doccia fredda “questo non è un cheescake, è una torta di ricotta!” (perchè poi il signorino mangia tutto ma quando deve criticare non fa mica tanti giri di parole). E poi comincia a decantarmi la prima cheesecake che ha mangiato anni addietro, preparata da uno dei suoi più cari amici, il mitico Monti (che io ancora non conoscevo) e giù a dirmi quanto buona fosse quella. Io vi dico solo che oltre al formaggio spalmabile di fama internazionale conteneva pure marmellata di marroni… alla faccia della leggerezza (cosa di cui all’epoca andavo fiera)… e così è iniziata la mia sfida: 4 anni di ricerca e sviluppo per trovare la ricetta perfetta. Le ho provate tutte: dolce cotto, dolce crudo, con il formaggio, con più formaggi, con gli albumi montati, con le uova intere, con la cioccolata, ho navigato e letto numerosi blog e forum, tentando e ritentando ma la mia cheesecake non ha mai superato l’esame post-Monti-cheesecake…
Poi qualche settimana fa assaggiamo la cheesecake di Vera, una cara amica che cucina benissimo: buona caspita, davvero buona. Le chiedo subito la ricetta e mi parla di questo locale di Milano, il California Bakery (io proprio non lo conoscevo ma spero di visitarlo presto), mi dice che la sua ricetta è tratta dalla loro. Bene, la cerco su internet e approdo qui.
Eccezionale, è spiegato tutto molto bene: ci provo!! L’ho preparato per il quinto complimese di Ettore (fino all’anno si festeggia ogni mese, sono una mamma che ha perso la testa per il proprio pargolo) e Fra ha finalmente benedetto il mio lavoro, non solo, ha detto che è perfetta… stavo per commuovermi!! 😉
Vi avviso, potete decidere di variare, di togliere la panna, di alleggerire la crema in qualche modo ma non funziona… se volete una cheesecake stra-buona non apportate sostanziose modifiche (io ne ho fatte pochissime quindi qui vi riporto la mia versione che si discosta solo minimamente dall’originale): vi assicuro che non avrete un dolce stucchevole o come dico io “paccoso”, sicuramente nemmeno light ma voi sapete cosa penso dei dolci light vero?!!
Adesso il mio obiettivo è prepararla per Monti quando farà una capatina in Italia (nel frattempo la rifarò sicuramente per tenermi allenata): so per certo che nel cuore di Fra la cheesecake di Matteo avrà sempre il primo posto ma io sono felice perchè della mia ha fatto il bis e non era MAI, DICO MAI, successo!
CHEESECAKE
Ingredienti per uno stampo rotondo ø 20 cm (ma va bene anche se ce l’avete da 22)
Per la base
250 g di biscotti secchi (io non uso i digestive anche se so che vanno per la maggiore)
80 g di burro che fare sciogliere dolcemente
1 pizzico di cannella e 1 cucchiaino di miele di acacia
Per la crema
400 g di formaggio robiola
250 g di ricotta di mucca
200 g di zucchero semolato bianco
150 g di panna fresca liquida (non montata)
80-100 gr di yogurt greco bianco
4 uova intere grandi leggermente battute
1/3 di semi bacello di vaniglia
1 cucchiaino abbondante di farina bianca 00
marmellata per decorare a vostro piacimento
Come si fa… (consiglio di preparare il dolce il giorno prima di quando dovete mangiarlo, viene più buono)
La base
Frullate i biscotti, aggiungete cannella, miele, burro sciolto e lavorare il composto direttamente con una mano. Mettere alcune manciate di impasto all’interno dello stampo e creare prima il bordo e poi la base (sembra sbricioloso all’inizio ma vi assicuro che tiene il bordo: arrivate bene in alto mi raccomando). Mettete la teglia in frigorifero per almeno 30 minuti (io l’ho lasciata lì alcune ore).
La crema (io ho usato la planetaria con la frusta a filo grosso ma vanno bene anche le normali fruste)
Frullate la robiola con la ricotta, lo yogurt, lo zucchero, i semi di vaniglia, uova, panna e per ultimo unite la farina. Rovesciate la crema nel vostro stampo (a me non è stata tutta, sono arrivata fino al bordo e la restante ammetto che me la sono mangiata cruda…) cuocete in forno preriscaldato a 160° per 55 minuti + 5 minuti con lo sportello del forno un po’ aperto per far uscire il vapore in questi ultimi 5’, (io housato forno ventilato).
Fate raffreddare il dolce per almeno 3 o 4 ore e poi mettetelo in frigorifero (almeno per 3 ore ma io consiglio di preparare il dolce il giorno prima). Decorate come preferite: io ho usato marmellata di fragole scaldata con un cucchiaio di succo di limone (l’ho decorata un paio d’ore prima di mangiarla) ma potete sbizzarrirvi secondo il vostro gusto e fantasia.
Noi l’abbiamo mangiata accostata finendo una bottiglia di Primitivo di Manduria del 2002 fotonico che stava una meraviglia, se lo trovate non esitate ad assaggiarlo!
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[…] alla prima cheesecake che ho fatto (la trovate qui) quella di oggi ha alcune peculiarità dettate dalle regole del […]