Sono onnivora (fegato a parte) ma la predilizione in fatto di proteine è tutta per il pesce. Posso stare senza carne per settimane (ammetto che qualche tendenza vegetariana c’è), ma non privatemi del pesce almeno una volta ogni 10 gg (in fondo non pretendo tanto, no??).
E quindi questa sera il menù di casa Berti-Zante proponeva seppie.
Occasione giusta peraltro per assaggiare un vino che mi permetto di consigliare caldamente: “La Rustia” Erbaluce di Caluso docg della Cantina Orsolani.
Un vino piemontese, adattissimo ad antipasti, primi piatti, minestre e verdure… io ho osato e l’ho abbinato a dei saporiti spiedini di seppie e cipolla ed è stata una buona scelta.
Con l’occasione abbiamo invitato un amico a cena, Miro, il nostro guro della mtb ed uno sportivo che noi al confronto siamo due pantofolai.
Una persona speciale Miro, il classico amico di casa, quello che non ha bisogno di suonare, di avvisare, di arrivare ad un’ora stabilita.
Miro sì è davvero vegetariano (moooooolto più vegetariano di me): crede che ci si possa nutrire senza dover necessariamente “uccidere”, eppure se rispetto alla carne questa scelta non viene mai messa in discussione, avevo percepito che il pesce ogni tanto rientra nella sua dieta e così ho lanciato la proposta. Non posso non copiarvi un pezzo della sua mail di risposta all’invito:
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