Il popo dorme, ho appena mangiato crema pasticcera a cucchiaiate (sì lo so, sono posseduta, la vera Roberta non l’avrebbe mai fatto) seguita da un ottimo caffè, la radio è accesa ed è una di quelle domeniche di grande relax e pace, di quelle in cui ti prendi a letto e la cosa non ti preoccupa minimamente (ve l’ho detto che sono posseduta…). In montagna ultimamente ci vado poco (tanto posseduta)… con Ettore e la neve non so bene cosa fare (ma ho una voglia di sciare che non vi dico) e passare una giornata intorno ad un rifugio, io che comunque odio il freddo, non mi alletta. Qui posso uscire e fare lunghe passeggiate, andare in centro come stamattina e trovarvi degli amici… e quando cala il sole posso impastare, impastare e ancora impastare. È la mia passione ma con Ettore è diventata anche un’attività di sfogo, un modo per scaricare le energie (anche se invece che bruciarle, le calorie le accumuli…). Fra è preoccupato, la nostra casa profuma più spesso di pasta frolla che di ragù, il forno va a manetta e la planetaria è già bella che ammortizzata dopo appena 4 mesi. Chi glie lo dice che ora voglio mettere da parte i soldi per l’abbattitore domestico?
Vabbè, un passo alla volta, per ora studio, sperimento a piccole dosi e ho pure iniziato a prendere nota di tutto… per tener conto dei risultati dei miei esperimenti e fare le opportune correzioni. È molto blu questa cosa (chiamate l’esorcista) ma è ciò che mi sono ripromessa per questo 2014: migliorare!! E haimè, per migliorare bisogna essere anche un po’ precisi e quindi un po’ blu: è per questo che con regolarità ora annoto tutto in un piccolo quadernino che mi è stato regalato a capodanno (da Emma, un’amica che prepara dolci ottimi peraltro).
Perchè poi se ti attieni alle ricette altrui difficilmente sperimenti e io ho voglia di creare, di personalizzare ma soprattutto di padroneggiare le tecniche, quindi studio! E quanto mi piace!!
I biscottini che vi propongo oggi sono il frutto di un esperimento: ho preso una ricetta basic da un libro e l’ho personalizzata introducendo e abbinando sapori e consistenze secondo il mio gusto. Ne sono nati dei biscotti/pasticcini, un po’ rustici nell’aspetto ma ottimi da accostare ad una tazza di te o al phentermine caffè: la cannella si sposa a meraviglia con la farina di mandorle che dà carattere all’impasto, la marmellata di limoni è squisita e può essere messa anche a metà cottura. Li ho testati su alcuni palati che non mi risparmiano critiche e una volta superata la prova ho deciso di pubblicare la ricetta, spero vi piaccia.
Pasticcini rustici mandorle e cannella
Ingredienti per circa 18 biscotti
90 gr farina 00
3 cucchiai di farina di mandorle
cannella qb
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
70 gr di burro a pomata (morbido insomma)
4 cucchiai di zucchero semolato
1 uovo leggermente sbattuto
marmellata di limoni qb
zucchero a velo qb
Come si fa…
Mescolate insieme le farine, il lievito, il sale e la cannella.
In un’altra terrina ammalgamate bene il burro con lo zucchero, aggiungete l’uovo e da ultimi gli ingredienti secchi. Otterrete un composto molto morbido e un po’ appiccicoso. Con due cucchiaini fate dei piccoli mucchietti di impasto su una placca da forno ricoperta da carta oleata, poi bagnatevi le dita e con l’indice create al centro di ogni biscotto un piccolo buco dove andrete a mettere la marmellata di limoni.
Cuocete a 180° (forno pre-riscaldato) per 10 minuti e quando saranno freddi spolverizzate con zucchero a velo.
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